Archivi tag: Donatori

Pietro e Brunella amici e donatori

Pietro e Brunella donano insieme: “qualcosa fuori dalla norma”

A Siena, l’azione di due amici che nel loro piccolo contribuiscono attivamente nel campo sociosanitario con un’esperienza unica, quella della donazione di sangue

Chi l’avrebbe mai detto che da piccoli sguardi e piccole condivisioni iniziati sui banchi di scuola si sarebbe arrivati ad un’amicizia così bella e sincera, tale da condividere anche un percorso di solidarietà insieme? Parliamo di Pietro e Brunella, due amici che si conoscono all’Istituto Enogastronomico di Colle Val d’Elsa, che condividono gioie e dolori del percorso scolastico e che, anche dopo il diploma, coltivano e proteggono la loro amicizia con cura facendo lunghe chiacchierate, confronti e discussioni.

Non manca naturalmente il divertimento che li vede, come tutti i giovani, uscire insieme per passare serate spensierate ma, un giorno, per caso, decidono di rafforzare la loro amicizia e di provare una condivisione “fuori dalla norma”: diventare donatori di sangue.

Forte è la spinta di volersi sentire utili nei confronti del prossimo e, forte è anche la volontà di essere da apripista nei confronti di quei tanti giovani che invece questa spinta – ancora – non la sentono!

E così prendono contatto con l’associazione donatori Fratres, sezione di Castellina in Chianti e cominciano questo cammino di solidarietà.

Donare il sangue ci rende delle persone migliori” dicono Pietro e Brunella, consapevoli di quanto un gesto apparentemente esiguo, possa essere invece di così grande aiuto “e permette di salvare la vita ad altre persone bisognose e disagiate”.

Riflettendo bene, a livello scientifico donare il sangue rappresenta un gesto dal doppio beneficio, aiutando il bisognoso ed il donatore stesso: infatti riduce il rischio di cardiopatie e colesterolemia, attiva il metabolismo e stimola il donatore a mantenere uno stile di vita sano. Inoltre, una prerogativa tutta italiana è quella di entrare a far parte di un’associazione che segue i suoi benefattori per tutto il percorso: la persona non è un numero o una presenza occasionale, ma viene coccolata ed accompagnata lungo un cammino duraturo e sincero.

Dal punto di vista di chi lo fa, donare il sangue vuol dire regalare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo e che in quel momento, per motivi diversi, di energia proprio non ne ha; bastano infatti dieci minuti per compiere un gesto volontario in grado di salvare molte vite; attraverso una singola donazione (fino a 4 ogni anno per uomini e donne in menopausa e 2 per donne in età fertile) vengono raccolti fino a 450-500 ml di sangue con un dispendio per l’organismo calcolato intorno alle 650 kcal.

Essere a conoscenza di tali informazioni rende onore e merito a tutti coloro che si prestano ad un simile e così prezioso regalo al prossimo.

Pietro ci dice “che il sangue umano non è cosa riproducibile artificialmente in laboratorio; pertanto, l’attività del donatore è fondamentale e indispensabile per coloro che si trovano in situazioni delicate o compromesse; sarebbe difficile pensare ad una realtà come quella italiana, nella quale c’è sempre un costante bisogno di questa vitale sostanza, senza l’attività che migliaia di donatori svolgono ogni giorno”.

Chiediamo a Brunella, come ci si potrebbe sentire al posto di chi ha bisogno e lei risponde “non c’è regalo più grande di sapere che persone generose e disponibili, regalano una parte di loro senza voler nulla in cambio” e aggiunge che “quest’azione ci fa sentire partecipi e sempre più fondamentali per la comunità data l’importanza del gesto nei confronti degli altri!”

Da sottolineare è anche l’empatia trasmessa dal personale e dalle infermiere del Centro Trasfusionale dell’AOU Senese, disponibili, pazienti e sempre pronti a regalare un sorriso durante la permanenza del donatore. La colazione offerta al termine rappresenta un piccolo modo per ringraziare del gesto appena compiuto.

Questa esperienza dimostra come la comunità sia ricca, diversamente da quanto alcuni affermano, di giovani pienamente coinvolti, partecipi e mossi dall’importanza di svolgere un grande dovere civico.

Bravi Pietro e Brunella!

Stefania Ingino

Donatori Sangue Contrade: 2300 eroi della solidarietà

2300 donatori attivi tra tutte le 17 contrade che ogni anno fanno 3000 donazioni. Ecco i numeri lusinghieri del Gruppo Donatori Sangue delle Contrade di Siena reale eccellenza della nostra collettività

Chi dona con noi dona 2 volte” precisa Paolo Rossi vicepresidente del gruppo che ci tiene a specificare: “il sangue non si crea in laboratorio: è qualcosa di cui c’è sempre piu bisogno. Basti pensare che per un trapianto di cuore sono necessarie 10 sacche di sangue fresco. Se non si incrementano le donazioni, la carenza diviene costante“.

Il fine è sociale e si rivolge non solo alle donazioni ricevute dal centro trasfusionale dell’ospedale “Le Scotte” di Siena.

La Siena dal cuore grande emerge quando si comprende come il gruppo ha deciso di utlizzare ultimamente i contributi regionali che sono stati tramutati in opere di solidarietà per la città: due pulmini da 9 posti attrezzati, uno per la Pubblica Assistenza e l’altro per la Misericordia, una sonda che serve per individuare facilmente le vene al Centro Emotrasfusionale delle Scotte, un ecografo portatile per l’hospice di Siena che consente di visitare i pazienti senza doverli spostare e un assegno per lo stipendio di uno specializzando per un anno presso il Policlinico.

Non è tutto perché non ci fermiamo mai” evidenzia il dottor Rossi che fa accenno anche ad un progetto con QuaViO odv per il sostegno ai malati oncologici fragili nell’ultimo tratto della vita.

Ora l’impegno è nell’adeguamento a tutte le norme di riforma del terzo settore affinché il gruppo donatori continui ad essere un’organizzazione di volontariato autentico punto di riferimento per i contradaioli e per tutti i coloro che volessero donare il proprio prezioso sangue.

Il presidente Mauro Fantozzi, il suo vice Paolo Rossi, Stefano Mancini, Roberto Salvinelli e Mariarosa Mostardini: questo il consiglio direttivo.

Il consiglio è in scadenza e dunque, tra poco, una nuova assemblea lo rinnoverà. Nel frattempo, il gruppo non fermerà la sua opera incessante sul territorio.

(Nelle foto, tratte da Facebook,  alcuni momenti della cerimonia per la consegna dei doni solidali fatti dal Gruppo)