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La presidente di QuaViO Vanna Galli con le 2 volontarie Mila e Martina

Assistenza spirituale nelle cure palliative: il corso a Prato

Sabato 5 marzo, Vanna Galli, Mila Papucci e Martina Frullanti, volontarie di QuaViO – Qualità della Vita in Oncologia – hanno partecipato al corso “L’assistenza spirituale in équipe di Cure Palliative” promosso dall’Associazione TuttoèVita ETS in collaborazione con Società Italiana Cure Palliative – SICP – presso Villa San Leonardo al Palco di Prato.

Quattro ore di formazione dedicate a professionisti sanitari e volontari di questo settore, che necessita di competenze rivolte non solo alla dimensione sanitaria, psicologica e sociale ma anche a quella spirituale, come sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità. I relatori Guidalberto Bormolini, Mario Cagna e Laura Campanello hanno condiviso risorse e strumenti necessari per riconoscere, accogliere e gestire i bisogni spirituali ed esistenziali della persona che sta per partire per “l’ultimo viaggio”. Bisogni che “nascono con noi e si ampliano alla fine della vita“ (Guidalberto Bormolini).

La spiritualità è un termine molto più ampio della religione“ (Mario Cagna): per questo, per orientarsi nell’esperienza dell’accompagnamento e garantire un’armoniosa relazione di cura, è essenziale il continuo lavoro di crescita personale interiore attraverso l’ascolto di sé, la consapevolezza di sé.

L’approccio formativo e l’operato silenzioso di QuaViO a Siena non sono l’unica testimonianza di uno sguardo rivolto all’umanità e al mistero della nostra esistenza: anche VIDAS a Milano, sottolinea in un recente articolo l’importanza dell’assistente spirituale nelle Cure Palliative. https://www.vidas.it/assistente-spirituale-cure-palliative/   

“La morte è il regno della grande delicatezza”, come scrive Christian Bobin nel suo libro “Un azzurro che non mente più”.

Martina Frullanti

“Il senso di essere volontario”. Fare rete per il malato

Oggi, 20 febbraio, ricorre la terza “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socio-assistenziale e del volontariato”. Il senso di essere volontari in ambito sanitario lo abbiamo chiesto ad una persona che ha fatto della vicinanza ai più fragili autentica ragione di vita. Ecco cosa ci ha detto Vanna Galli presidente di QuaViO odv (Qualità della Vita in Oncologia)

Dal 2004 sono volontaria della QuaVio Odv, che offre gratuitamente servizi socio sanitari alle persone affette da malattie oncologiche e neurologiche degenerative.

L’impegno dell’associazione si dispiega principalmente nell’assistenza domiciliare, ma anche in strutture territoriali, a cominciare dall’Hospice.

Fare questa esperienza di volontariato significa accompagnare il malato e i suoi familiari verso l’esito finale, che è comprensibilmente la morte.

Accompagnare non vuole dire fare compagnia, o almeno, non solo. Accompagnare è farsi compagni di un viaggio che potrebbe essere angoscioso e oscuro se non guidato e sostenuto con strumenti che permettono di stare al fianco della persona in maniera da garantirle serenità d’animo, pace interna ed esterna. Questo è l’obiettivo che il volontario si dà.

La QuaViO Odv è convenzionata con la Usl Toscana Sud Est e fa parte dell’Unità di Cure Palliative. Il suo ruolo prevalente  è quello dell’assistenza psicosociale, ma molto importante, anche se meno visibile, è il ruolo di  collegamento che si adopera a tenere fra tutti i medici che assistono la persona malata: specialisti ospedalieri, medici di famiglia, medici palliativisti e infermieri.

Oggi questo aspetto è diventato di primaria importanza perché il malato, nel momento della cessazione delle chemio o immunoterapie, non sia lasciato solo e senza alcun punto di riferimento. La continuità assistenziale è questione complessa e non è esauribile con un numero telefonico.

Le sfide che oggi ci troviamo ad affrontare partono proprio da questo punto, il fare rete, come prevede la Legge 38 del 2010. Per realizzare una vera continuità assistenziale Ospedale/Territorio dobbiamo affrontare una seconda sfida che riguarda l’informazione, la formazione e la divulgazione di una nuova cultura che ripensa il morire e il vivere.

Vanna Galli

(nella foto la  presidente di QuaViO odv, Vanna Galli, insieme alla dottoressa Antonia Loiacono responsabile delle cure palliative per Siena e alla dottoressa Debora Nicolini psiconcologa)

Sienasociale.it in questa giornata particolare rivolge il ringraziamento più sentito a quanti si dedicano ai malati.