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Otaria la VolontariaCiao a tutti, cittine e cittini! Mi presento, sono Otaria la Volontaria, la vostra nuova amica che vi farà da guida nel vasto mondo del volontariato. Dovete sapere che nella mia comunità, così proprio come nella vostra, molte attività e molte relazioni non esisterebbero se non ci fossero i volontari!

Otaria la volontaria e le amiche api

Eccomi di nuovo con voi, cittine e cittini del mio cuore! Oggi ci aspetta una storia dolce, fiorita e succulenta come… il miele! Sì, perché vi parlerò delle nostre amiche api e della loro importanza per il nostro ecosistema. Innanzitutto proverò a rispondere a domande che immagino vi stiano già gironzolando per la testa, tipo: che cosa è un ecosistema? Perché le api sono nostre amiche?

Cominciamo dall’inizio…

Un ecosistema è un insieme di organismi viventi e della materia non vivente che interagiscono fra sé in un determinato ambiente, costituendo così un sistema autosufficiente e con il proprio singolare equilibrio. Le api rappresentano un anello fondamentale di questo sistema, non solo per il buonissimo miele che sono in grado di produrre (tra l’altro un antibatterico naturale, ottimo aiuto contro tosse e mal di gola!), ma soprattutto perché sono esseri impollinatori. Sì, proprio così! Pensate che quasi il 75% delle colture mondiali di frutta e semi per il consumo umano dipendono proprio dal loro svolazzare di qua e di là, da un fiore all’altro. Esattamente per questo dobbiamo considerarle nostre amiche! Senza il loro aiuto non potremmo mai avere la varietà di fiori e frutti, quindi di cibo, che abbiamo. Purtroppo però la vita di questi piccoli insetti è sempre più messa in pericolo dal cambiamento del clima, dai pesticidi usati nella piantagioni e dalla perdita di habitat naturali.

Con l’intento di salvaguardare questi indispensabili animaletti, il podere Il Santo, azienda agricola di Monteriggioni e cooperativa sociale che offre lavoro a soggetti con svantaggio, ha deciso di organizzare un corso di apicoltura aperto a tutti, dove si potrà imparare a gestire un alveare con consapevolezza, imparando cioè a conoscere i ritmi, le esigenze, i nemici e le patologie delle api. Prendersi cura di loro significa prendersi cura dell’ambiente e anche di noi stessi, parola di Otaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

“Otaria la volontaria” presenta Valdelsadonna

Ciao a tutti, cittine e cittini e bentornati! Oggi torno da voi con una storia che affronta un tema molto delicato quanto importante, ma lo fa con un sorriso… Dunque, da dove partire? Forse dalla considerazione che a tutti piacerebbe che la vita fosse fatta solo di rose e fiori (magari!), ma sappiamo bene che purtroppo non è così. Spesso ognuno di noi si trova a combattere una battaglia personale, anche in termini di salute. Esistono per fortuna terapie a cui essere sottoposti, ma queste stesse cure, pur essendo indispensabili, possono avere qualche effetto collaterale difficile da accettare soprattutto per una donna: un colorito spento o fin troppo arrossato della pelle, unghie malate, un umore tremendamente ballerino e la perdita di capelli, simbolo della femminilità sin dall’antichità.

È proprio allo scopo di dare un supporto e strappare un sorriso alle donne che stanno combattendo la loro personale battaglia, nasce il progetto dei laboratori di bellezza de “ La forza e il sorriso Onlus” che, qui sul nostro territorio, ha trovato sostegno grazie all’associazione Valdelsadonna impegnata da anni presso l’ospedale di Campostaggia.

Elisabetta, Barbara, Teresa e Marzia mi hanno raccontato di come queste donne, di un po’ tutte le età e inizialmente diffidenti, riescano poi ad aprirsi, scherzare, scambiare qualche pettegolezzo come delle vecchie amiche mentre viene insegnato loro a prendersi cura del loro aspetto, a valorizzarlo, a sentirsi, nonostante tutto, ancora “donna”. Il momento culminante pare sia quando viene consegnata loro la nuova beauty bag, che poi potranno portare a casa: un cofanetto pieno di tantissimi tesori! Creme, ombretti, lucidalabbra e rossetti di ottime marche tutti da usare. Sembra una banalità, ma non lo è. Ritrovare la voglia di prendersi cura di sé e della propria singolare bellezza significa infatti anche riacquistare stima e fiducia in se stessi. Sentimenti sempre importanti, decisamente necessari nelle situazioni in cui bisogna ricominciare.

E ricordatevi sempre che una mamma, una nonna, una zia, prima di essere una qualunque di queste cose sono donne, e come tali hanno bisogno di sentirsi, parola di Otaria la Volontaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

“Otaria la volontaria” sul treno natura è ferroviaria!

Ciao a tutti, cittine e cittini e bentornati! Oggi parliamo di cose belle, dunque prendete appunti! Siamo quasi alla fine di febbraio, un mese che quest’anno è stato piuttosto pazzerello. Il freddo comincerà piano piano ad allentare la sua morsa, il sole prenderà il posto delle nuvole, i primi fiori sbocceranno  e… il Treno Natura riprenderà i suoi meravigliosi viaggi! Mai sentito parlare di questo gigante fumante? No??? Viaggia grazie ai volontari dell’Associazione Ferroviaria Val d’Orcia. Ma ora chiudete gli occhi e venite con me…

Immaginate una grande nube di vapore che, lenta, si avvicina trascinandosi dietro un serpente di metallo che si muove sinuosamente tra una collina e l’altra… tendete l’orecchio: non vi pare di sentire un certo sferragliare? E poi un lungo fischio… No, non siamo nel Far West! È solo il Treno Natura della Toscana, uno storico e suggestivo treno a vapore, restaurato dalla Fondazione Fs Italiane, che vi ospiterà nelle sue antiche carrozze “Centoporte”! Viaggiando sulla vecchia Ferrovia della Val d’Orcia lunga 51,2 km che collega Siena a Grosseto, indicativamente con appuntamenti che vanno da marzo a dicembre di ogni anno, il treno offre la possibilità di attraversare la bellissima campagna toscana come in un vecchio film, di godere dei borghi più belli della nostra regione e di partecipare a sagre, manifestazioni e feste di paese.

Vi ho incuriositi? Un viaggio sospeso nella storia come questo, adatto a tutta la famiglia, non potete farvelo sfuggire! Per fare i biglietti, nel caso foste interessati, contattate i volontari dell’Associazione Ferroviaria Val d’Orcia che, grazie al loro contributo, rendono possibile tutto questo.

Ci vediamo a bordo!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

Treno Natura Toscana (fondazionefs.it)

 

Otaria la volontaria e la buona pratica necessaria

Bentrovate mie piccole otarie! Sono stati giorni, quelli passati, abbastanza strani e difficili… Sentire la terra tremare fa paura (ai piccoli, ma anche ai grandi, credetemi!), ti lascia impietrito e soprattutto impotente. Ecco le buone pratiche di protezione civile: per capire come proteggerci.

Purtroppo non siamo in grado di prevedere e nemmeno arrestare questi eventi, la Terra parla, sussulta, va per la sua strada. Quello che però possiamo fare anzi, che dobbiamo fare, è cercare di essere il più possibile preparati a gestire episodi di questo tipo nelle nostre case, nelle scuole, negli edifici pubblici…insomma, ovunque.

Come? Formandoci sulle buone pratiche di protezione civile, in modo tale da capire, al momento del bisogno, cosa è il caso di fare o di non fare (Correre fuori? Stare in casa? Ripararci sotto a un tavolo?) senza farci prendere troppo dal panico, che non è mai portatore di buoni consigli. Per nostra fortuna la protezione civile c’era, c’è. E insieme a lei tante altre associazioni di volontari si sono rese disponibili con le loro risorse di uomini e mezzi per individuare e gestire eventuali problemi.

La paura rimane, forse rimarrà per un po’, ma esiste un modo per non farci schiacciare: usarla per capire come migliorare i nostri comportamenti in modo da ridurre i rischi.

Io non rischio!

Parola di Otaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

“Otaria la volontaria” e San Valentino spiegato ai bimbi

Ciao a tutte mie giovani Otarie! Oggi, un appuntamento speciale, per un giorno speciale… San Valentino, la festa degli innamorati! Ma siamo sicuri sicuri di sapere cosa c’è al di là dei fiori, degli cioccolatini e i pensieri che gli innamorati sono soliti regalarsi il 14 febbraio di ogni anno?

Io mi sono documentata un po’, ho trovato varie leggende che parlano dell’origine di questo giorno che oggi è festeggiato non solo in tutta Europa, ma anche in gran parte delle Americhe e di molti paesi orientali. Una in particolare però mi ha colpito, ed è quella che ho deciso di raccontarvi…

Pare che un giorno molto lontano Valentino, vescovo di Terni, sentì passare, vicino al suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Così li raggiunse, donò loro una rosa, pregandoli di far pace stringendo insieme il suo gambo, stando attenti a non pungersi e pregando affinché il Signore facesse vivere in eterno il loro amore. La storia d’amore dei due giovani effettivamente proseguì, e proseguì così bene che qualche tempo dopo i due chiesero la benedizione del loro matrimonio. Quando la voce di questa storia si sparse, molte coppie decisero allora di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese finché, il 14 febbraio del 273, San Valentino morì.

Bella, non credete? Vera o no, poco importa… ciò che conta è che l’amore, e tutto quello che fa muovere, venga festeggiato sì a San Valentino, ma anche ogni altro giorno dell’anno, parola di Otaria la Volontaria!

Otaria la volontaria è il personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

Otaria la volontaria e ASEDO Siena per “Costruire il futuro”

Nuovo appuntamento con l’amica delle cittine e dei cittini! Otaria la Volontaria fa da guida nel vasto mondo del volontariato. E, rivolgendosi ai bimbi, afferma: “Dovete sapere che nella mia comunità, così proprio come nella vostra, molte attività e molte relazioni non esisterebbero se non ci fossero i volontari!”. Questa volta Otaria svela il magico mondo di ASEDO Siena (Associazione Senese Down) e di un modo speciale di vedere il futuro

Buona domenica mie piccole otarie! Oggi vorrei parlarvi di un progetto meraviglioso che mi sta molto a cuore. Voi già sapete che pur essendo necessario essere considerati tutti uguali per poter avere gli stessi diritti e possibilità, in verità alla fine, siamo tutti differenti, con caratteristiche che ci rendono non solo diversi dagli altri, ma anche e soprattutto unici.

In particolare esistono persone che, nello svolgimento della vita quotidiana, hanno delle difficoltà causate da delle disabilità. Queste persone, per esempio, anche per svolgere un’azione o un movimento che all’apparenza può sembrare banale hanno necessità di farsi aiutare da altre persone, spesso familiari. E la domanda che frequentemente questi ultimi si fanno è: “ Che cosa succederà quando noi non ci saremo più a prenderci cura di loro?”. Ecco che, allo scopo di favorire lo scambio di esperienze tra le famiglie sui percorsi fatti e su quelli fattibili in futuro, guardando anche cosa succede nel resto d’Italia e all’estero, nasce il percorso di condivisione “Costruiamo il futuro” , promosso dall’Associazione Senese Down.

Prendersi cura dell’altro è il modo più genuino di dare amore, anche se spesso i problemi, in determinate situazioni, ci sono eccome. Ma è bello sapere che esistono realtà che si confrontano e cercano soluzioni, non credete anche voi?

Realtà che provano a lavorare insieme: a vedere il futuro insieme. I grandi la chiamano “coprogettazione”. In particolare, ASEDO partecipa, tra le altre cose, a SI-SIENA SOCIALE, la coprogettazione che tanto vale, che è tra Comune di Siena e Enti del Terzo Settore per proposte a favore di anziani, minori, famiglie e disabili. A seguire le realtà partecipanti. Tavolo Anziani (Associazione di Pubblica Assistenza di Siena, La lunga gioventù APS, Centro socio-culturale terza età Antonio Conti APS); Tavolo Famiglia-Minori (Siena Soccorso ODV, Arciconfraternita di Misericordia di Siena OdV, M’ama APS, La lunga gioventù APS); Tavolo Disabilità (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Siena APS, Autismo Siena Piccolo Principe ODV, Le Bollicine APS, Sesto Senso ODV, Associazione Senese Down (ASEDO) ODV, Il Laboratorio ODV).

Non è tutto. ASEDO fa parte di DirSI – Disabilità in rete Siena – che nasce dalla coprogettazione di enti del terzo settore ed istituzioni del territorio senese grazie al finanziamento del bando Riesco della Fondazione MPS.

Nato in risposta all’emergenza Covid, i protagonisti hanno intrapreso un percorso di condivisione e rilettura dei bisogni del territorio, mirato alla sperimentazione di una nuova modalità ibrida di erogazione di servizi in presenza/online, che possa ovviare a nuove eventuali situazioni di restrizioni dovute all’evolversi della situazione pandemica e basato sull’utilizzo di tecnologie fruibili anche ai soggetti con disabilità. La condivisione di esperienze e risorse sono stati i punti di forza per costruire uno spazio condiviso che partendo dalla centralità della persona con disabilità intraprenda la costruzione e la sperimentazione di una nuova modalità di fare rete e di percepirsi come comunità.

Otaria la volontaria è il nuovo personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

Otaria la volontaria presenta l’Orto de’ Pecci

Nuovo appuntamento con l’amica delle cittine e dei cittini! Otaria la Volontaria fa da guida nel vasto mondo del volontariato. E, rivolgendosi ai bimbi, afferma: “Dovete sapere che nella mia comunità, così proprio come nella vostra, molte attività e molte relazioni non esisterebbero se non ci fossero i volontari!”. Questa volta Otaria svela il magico mondo dell’Orto de’ Pecci

Ciao a tutti cittine e cittini! Finalmente anche questa settimana il “nostro” giorno è arrivato e io sono superfelice di parlarvi di un luogo bellissimo, che probabilmente molti di voi già conoscono. Quale? Vi do giusto qualche indizio…

In questo posto sembra di essere in campagna, ma in verità siamo ancora in città! Basta infatti alzare lo sguardo per godere della vista dell’imponente Torre del Mangia; c’è un ampio parco dove sono ospitati tanti simpatici animaletti: qualche capra, un buffo asinello, un vanitoso pavone e qualche papera strillona; al ristorante, che si trova lungo la strada che porta in centro, si può gustare una succulenta pizza oppure provare piatti più tradizionali, tipici del nostro territorio.

Avete capito di quale posto sto parlando? È l’Orto dei Pecci, sede della cooperativa sociale La Proposta onlus, fondata nel 1983, la cui mission (in questo caso possible) è quella di dare sostegno, attraverso un percorso cucito su misura, a persone svantaggiate. La gestione del ristorante è infatti solo una delle attività svolte dai trenta dipendenti della cooperativa. Ad esempio queste persone si occupano della gestione del parco verde e dell’adiacente orto produttivo e medievale, ma anche della raccolta differenziata e di quella dei rifiuti ingombranti.

Il percorso di inserimento socio-terapeutico di queste persone svantaggiate, diverso per ogni soggetto coinvolto sia nei tempi che nei risultati, ha lo scopo di insegnar loro ad accettare i propri limiti per poi cercare di superarli riuscendo così a sviluppare le proprie potenzialità, quelle che ognuno di noi ha dentro di sé, ma che talvolta sono difficili da far uscire alla luce. Diversità dunque non come svantaggio, ma come opportunità. Non credete anche voi che tutto questo sia fantastico? Allora cosa aspettate? Andate a fare  un giretto all’Orto e non ve ne pentirete, parola di Otaria la Volontaria!

Otaria la volontaria è il nuovo personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

Otaria presenta “Piccolo Principe”

Nuovo appuntamento con l’amica delle cittine e dei cittini! Otaria la Volontaria fa da guida nel vasto mondo del volontariato. E, rivolgendosi ai bimbi, afferma: “Dovete sapere che nella mia comunità, così proprio come nella vostra, molte attività e molte relazioni non esisterebbero se non ci fossero i volontari!”. Questa volta Otaria svela il magico mondo di Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe” odv

Ciao a tutti miei piccoli amici! Eccomi qui con voi con un’altra storia tutta da ascoltare! Avete mai sentito parlare de “Il Piccolo Principe”? La prima volta che l’ho sentito nominare ho pensato subito al titolo di quel bellissimo libro per bambini, che personalmente consiglio anche agli adulti (non si sa mai… magari anche da grandi potrebbero riuscire a mantenere uno sguardo curioso verso le cose!), ma non si tratta di questo! Anche se effettivamente ho la vaga sensazione che un nesso ci sia… Il “Piccolo Principe” di cui vi voglio parlare è invece il nome dell’Associazione Autismo Siena, che ha deciso di chiamarsi così in onore  del centro diurno della Asl per bambini autistici, “Il Piccolo Principe” appunto, che oggi rappresenta il più antico centro specializzato di Siena. 

La prima domanda è: cos’è l’autismo? Si tratta di un disturbo che coinvolge il linguaggio, la socialità e la comunicazione. La persona autistica infatti tende a perdere il contatto con la realtà, costruendosi una vita interiore, a volte, difficilmente accessibile agli altri; può succedere che abbia interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Insomma, vive tendenzialmente in un mondo che sente suo, dove si sente sicura, un mondo che non è detto che sia peggiore di quello reale. 

La seconda domanda che invece vi potreste porre è: perché l’Associazione ha deciso di mantenere in un certo qual modo lo stesso nome del centro, con il rischio di confondersi? Semplice! Per non dimenticare da dove è partita, visto che è proprio grazie al fatto di ritrovarsi spesso fuori dal centro al momento dell’ingresso e dell’uscita dei propri figli, che alcuni genitori hanno deciso di unire le loro forze. Si sa, da sempre l’unione fa la forza, e queste famiglie di forza ne hanno assolutamente bisogno.

All’inizio, si parla del 2011, il loro lavoro è stato quello di sensibilizzare la comunità circa l’autismo, visto che all’epoca poco si conosceva di questo disturbo. Era quindi estremamente importante sapere come comportarsi con una persona autistica a scuola per esempio, ma anche in una qualsiasi altra attività pubblica, come un negozio. Con il tempo poi, proprio come succede con i figli, l’Associazione è cresciuta ed è diventata un punto di riferimento sul nostro territorio per le famiglie delle persone autistiche. Pensate che dal 2016 ha anche una bellissima casa, con ambienti così spaziosi da poter permettere l’organizzazione di tante attività per questi ragazzi! Laboratori di teatro, di musica, di pittura e di attività psico-motorie; il fiore all’occhiello tra l’altro è una bella palestra, attrezzata appositamente per le loro necessità, realizzata grazie al contributo del progetto  “Sì- Siena sociale la coprogettazione che tanto vale”, di cui l’associazione fa parte. E poi, grazie alla cucina, la possibilità di organizzare feste e cene a volontà!

Il presidente dell’Associazione, Alberto Negri, e la segretaria, Elena Barcelli, sono soddisfatti e fiduciosi del percorso intrapreso dall’Associazione, anche se dicono che bisogna essere molto bravi a trovare progetti validi, donazioni e finanziamenti che permettano di portare avanti tutte le attività necessarie per rendere sempre più facile l’inclusione delle persone autistiche, sempre nel rispetto della loro differente normalità. Avvicinare e non emarginare, questo è lo scopo. 

Insieme, si può! Parola di Otaria!

Otaria la volontaria è il nuovo personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

 

Otaria la volontaria presenta “Codini e Occhiali”

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Ciao a tutti, bambine e bambini! Ecco la vostra “Otaria la Volontaria” che torna da voi con un nuovo interessante argomento di cui parlare!

Proprio in questi giorni, girellando per la città – lo sapete quanto mi piace andarmene in giro e fermarmi a chiacchierare o soltanto ad ascoltare la gente che parla tra sé -, ho scoperto dell’esistenza di una nuova associazione che ha un nome che mi è piaciuto da subito: “Codini e Occhiali”. Non pare simpaticissimo anche a voi?

L’associazione, che ha solo pochi mesi, è nata per mano di due giovani genitori e dall’idea e dalla voglia della Dottoressa Cristina Rigacci che ha messo su un comitato di sei psicologhe, sparse per tutta Italia, con lo scopo di aiutare bambini e ragazzi con il disturbo dell’ADHD.

Come? Informando le loro famiglie, motivandole sulla strada da intraprendere e sostenendole durante il percorso di cura. È vero, i problemi esistono e a volte sono difficili da superare, ma ricordatevi sempre che se si è consapevoli della problematica, con il giusto aiuto si è in grado di affrontarla, parola di Otaria!

Otaria la volontaria è il nuovo personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!

per saperne di più

Codini e Occhiali ODV

Otaria la volontaria e “Casa al sole”

Nuovo appuntamento con l’amica delle cittine e dei cittini! Otaria la Volontaria fa da guida nel vasto mondo del volontariato. E, rivolgendosi ai bimbi, afferma: “Dovete sapere che nella mia comunità, così proprio come nella vostra, molte attività e molte relazioni non esisterebbero se non ci fossero i volontari!”. Questa volta Otaria svela il magico mondo di “Le Bollicine”facendoci scoprire il “Progetto Casa al sole”

Ciao a tutti cittine e cittini! Ecco che la vostra Otaria la Volontaria torna da voi, questa domenica, con qualcosa di nuovo e importante di cui parlare! Dovete sapere che esiste un progetto di vita indipendente, chiamato “Progetto Casa al sole” , nato nel 2001 e gestito dalla Fondazione Down Friuli Venezia Giulia Onlus in collaborazione con l’AAS 5 Friuli Occidentale, che ha come scopo quello accompagnare le persone con disabilità intellettiva, che stanno diventando adulte, verso un’autonomia “possibile”.

Ma cosa vuol dire autonomia possibile, vi chiederete voi? Significa indipendenza, significa graduale distacco dai genitori per arrivare a vivere la propria vita senza dipendere dagli altri il più possibile.

Questo percorso ha l’obiettivo generale di sostenere e provvedere al benessere di queste persone, cercando di contrastare anche gli effetti a lungo termine che derivano dall’emergenza della pandemia (pensate all’isolamento! A nessuno piace rimanere soli per tanto tempo…).

Nei mesi scorsi l’associazione Le Bollicine ha organizzato e tenuto un corso di condivisione di questo progetto proprio nella nostra città, un qualcosa rivolto a operatori del settore e volontari, che ha permesso lo scambio di esperienze, offerto spunti di riflessione e favorito la nascita di idee per progetti futuri.

p.s. Ricordate sempre che disabilità non è una parolaccia, anzi è una parola che va usata con il dovuto rispetto. Disabile è chi, a seguito di una menomazione, non ha la capacità di svolgere un compito o un’attività nel modo considerato abituale per l’essere umano ( o per le otarie, il concetto non cambia!)

Otaria la volontaria è il nuovo personaggio di Sienasociale.it   Nata dalla splendida matita di Elisa Bigio, la nostra protagonista,  presentata in conferenza stampa lo scorso 12 novembre, racconta le magnifiche storie di Elisa Mariotti e aiuta i più piccoli “ad entrare” nell’affascinante mondo del volontariato. Le storie di Otaria le trovate, ogni domenica, su sienasociale.it…raccontatele ai cittini!